La via dei Conservatori (FdI), Associazione fondata da Rocco Bordin presenta il piano per l'ambientale per Padova e Provincia
L’associazione che ho fondato, “La via dei Conservatori Europei “, si pone sostanzialmente tre obbiettivi: il primo è quello di riaprire il dialogo e la condivisione in FdI e perciò aprire un più efficiente canale di comunicazione in tutto il centro destra; il secondo è di identificare e formare la classe dirigente; mentre il terzo si propone di identificare i contenuti programmatico-amministrativi su cui focalizzare l’attenzione dell’elettorato. Questo è il risultato della nostra prima assemblea programmatica, fatta in video conferenza ieri, che riassumo nei tre punti a seguire.
Mobilità cittadina e provinciale (Tram). A Padova e nei Comuni della cintura è giusto prevedere un tipo di mobilità sostenibile ed un progetto di trasporto pubblico che non si limiti alla città, ma arrivi anche nei primi comuni della cintura, per poi essere messo in sinergia (in un futuro speriamo non distante) con il grande raccordo anulare, anche questo già previsto da noi, come centro destra, nel piano urbano della mobilità nei primi anni del 2000, quando amministravamo Padova e Provincia. È impensabile, tuttavia, realizzare le nuove linee tramviarie con la rotaia, come vuole la Sinistra, perché ha il sapore del vecchio e potrebbe creare in alcune zone dei problemi urbanistici seri.
L’idea di un Bosco Metropolitano: significa lavorare in sinergia con i Comuni della Provincia, per identificare una o più aree di 4000 o 5000 m2 (dove i piani territoriali lo prevedano) e creare dei veri e propri boschi di pianura. Questo diventerebbe un polmone verde, utile strumento in chiave antinquinamento. È invece sbagliato intendere il progetto solo limitandosi a piantare qualche albero in più nei viali urbani, come fa la Giunta Giordani.
Altro progetto ancora più urgente, per trovarci preparati alla vera transizione ecologica, è quello di pensare anche all’uso degli abbattitori di polvere nei camini. Le industrie, le abitazioni e gli uffici generano numerosi inquinanti aerodispersi, che sono dannosi per l'ambiente e per la salute. Tuttavia, per preservare al meglio il benessere psicofisico è necessario che ci si avvalga di impianti di abbattimento delle emissioni in atmosfera. Necessita perciò un’indagine ambientale seria a Padova (una delle città più inquinate d’Europa) e nei grandi Comuni della Provincia, per capire quanto i camini incidano sull’inquinamento e prevedere a carico del bilancio dei Comuni e della Provincia delle soluzioni attuabili.
Rocco Bordin
Presidente della” Via dei Conservatori Europei” (FdI)
