Ho fatto anche io la quarantena, sono felice di poter tornare alla normalità, oltre tutto ho due figli di 18 e 13 anni, che hanno sofferto insieme a tutti noi l’isolamento.
Ma vedere quelle immagini della "movida" padovana sui media, nella mia città, non posso non commentare. I ragazzi sono ragazzi. Non voglio colpevolizzarli, né soprattutto generalizzare.
Sicuramente i protocolli sono arrivati tardi agli esercenti che hanno riaperto lunedì 18. Spaesati loro che non sapevano come gestire la ripresa, spaesati i ragazzi che avevano voglia di libertà. Quello che voglio far arrivare a loro e a tutti, è una riflessione per tutti, me compreso: Il virus non è sconfitto e dovremo conviverci forse per molto tempo e dunque l’unica soluzione è quella di tenere le distanze portando fino a quando sarà necessario la mascherina.
La parola/suggerimento che vi lancio è ??????????????.
È come una formula matematica. Se tutti siamo responsabili, rispettiamo il distanziamento sociale e mettiamo la mascherina, tuteliamo la nostra salute e quella degli altri. E sconfiggiamo il virus.