Oggi l'uomo moderno cambia la stessa struttura del pensiero e non si sente più come essere del passato, presente e futuro, inevitabilmente si ferma all’immediato, prigioniero del suo mondo circostante. L'uomo moderno ha costruito delle galere sociali dipendenti dal consumismo servo dei falsi bisogni del presente. Si vive senza pensare senza legami che ci uniscano tra di noi, con una superficialità e un'indifferenza che mi lascia attonito.
L'uomo di oggi non pensa più, perché il sistema pensa per lui e gli fornisce tutto pronto senza fatica. L'impegno politico non esiste più è troppo faticoso per chi deve fare solo un tot di soldi e comprarsi ciò che la televisione o internet gli assicura essere la vera felicità. Il sacrificio è solo per quelli che non sono furbi.
Non c'è più da esprimere quello che abbiamo dentro, è molto più facile dire di sì a quello che ci propone il Capitale Globale e la logica del neoliberismo e della tecnica. Cosi non amiamo più perché amare significa interessarsi all'altro e sacrificarsi per aiutarlo. Esistono solo i nostri interessi e desideri legati al presente. Si parte dal sé, da quel 'io che vuole soddisfazioni inconsistenti. I valori più alti non sono ambiti, la mediocrità imperversa, tutti si credono in grado di fare tutto, vale la furbizia non l’intelligenza. La regola è arricchitevi se potete e fregatevene del resto.
Ognuno dice ciò che gli conviene anche se fa la figura del cretino perché non conosce, non studia, non fa esperienza ma vuole tutto e subito. Poi ovviamente arriva il fallimento perché siamo guidati da incapaci ed i giovani devono pagare gli errori dei vecchi imbecilli che sono arrivati prima per mangiarsi anche quello che spettava alle generazioni future. Tramontate le vecchie ideologie capaci di alimentare l'immaginario collettivo, resta un vuoto insidioso che fa credere agli uomini di essere liberi ed indipendenti, invece sono dei servi di chi ha più soldi, di chi inganna e anche di chi è meno capace.
Se puoi prendere prendi, senza scrupoli con qualsiasi mezzo e senza sforzo e poi succedono le cose a cui assistiamo oggi: non esiste più una classe dirigente capace istruita, colta e con esperienza capace di salvarci, ma solo dei furbi, ma stupidi che condannano anche loro stessi al fallimento. Non ci indigniamo più spiritualmente, cosi le varie forme di potere si deformano e si volgarizzano.
Rocco Bordin