Un progetto, per il quale l’Esu investirà 55mila euro, che permetterà ai giovani di contattare dal sito del Sap lo psicoterapeuta via Skype, in forma anonima e individuale. La difficoltà economica, lo stress, la lontananza da casa possono essere dannosi per il benessere psicofisico degli studenti universita ri. Secondo i dati raccolti dal Sap nel 2013, il 21 per cento dei yomila universitari padovani consuma alcolici in quantità pericolose, e il tré per cento presenta livelli già problematici. Per quanto riguarda il gioco d’azzardo, l’undici per cento può considerarsi a rischio patologico. Per non parlare, poi, della dipendenza da internet, che coinvolge il 25 per cento dei giovani. «Questi disagi rischiano di rimanere nascosti, e quindi di sfociare nel patologico», spiega il professor Alessio Vieno, del dipartimento di Psicologia dello Sviluppo. «L’importante è che i giovani sappiano che hanno qualcuno cui chiedere aiuto», aggiunge Rocco Boldrin, commissario straordinario Esu. (a.t.c.)