Gli interessati potranno effettuare la domanda on-line dal sito web (wwwesu.pd.it) a partire da oggi e fino all’8 agosto (anni successivi) e 5 settembre (primi anni) consentendo, così, di ottimizzare i posti a disposizione e di effettuare più assegnazioni con i posti che si renderanno disponibili per rinuncia, entro termini congrui, prima dell’avvio dei corsi accademici.
Il bando prevede almeno 50 posti in più rispetto all’anno precedente, capacità ricettiva questa che potrà essere incrementata durante l’anno, nel momento in cui verrà consegnata all’Esu la nuova residenza in via Venezia (circa 200 posti) da parte dell’Università di Padova.L’offerta dovrebbe soddisfare ampiamente tutte le richieste da parte degli studenti aventi diritto, tuttavia visto il Dpcm n. 159 del 5 dicembre 2013 (Governo Letta) potrebbe verificarsi una diminuzione nel numero degli idonei qualora venissero applicati i nuovi criteri di determinazione dell’Isee. Come recepito dalla delibera della Giunta Regionale n. 802 del 27 maggio scorso e dal bando di concorso dell’Esu, sono stabiliti criteri diversi per la determinazione della situazione economica, in particolare per il diritto allo studio universitario. Ad oggi le strutture deputate all’elaborazione degli indicatori, cioè i Caf o altri, non sono in grado di produrre in tempo utile per il concorso sugli alloggi le attestazioni Isee con i nuovi criteri e pertanto l’Esu, nelle more di applicazione delle nuove procedure, consentirà agli studenti di autocertificare nella domanda di concorso gli indicatori calcolati per l’anno fiscale 2013 (valevole il 2014/2015) con la precedente normativa.
Critico il Sindacato degli Studenti: «Ci sono stati sicuramente dei miglioramenti ma non sarà più valutata la domanda di concorso dello studente dichiarato idoneo. Questo significa che, se lo studente raggiunge un numero di crediti sufficiente e presenta domanda di alloggio, non gli verranno conteggiati i crediti aggiuntivi totalizzati nelle restanti settimane prima della chiusura del bando».