Rimanendo nell’ambito del centrodestra (ma uscendo da casa Pdl), pare muoia dalla voglia di provare la scalata a palazzo Moroni l’ex senatore di Coesione nazionale Maurizio Saia. Un candidatura la sua che a destra potrebbe rivelarsi una risorsa nel caso in cui il Pdl non riuscisse a trovare una sintesi convincente rispetto ad una sua candidatura. In questi giorni intanto a scaldare i motori è anche Scelta civica che, salvo cambiamenti dell’ultima ora, sarebbe tentata da una corsa in solitaria, in questo caso il candidato più probabile potrebbe essere l’ex assessore della giunta Destro Domenico Menorello, passato da meno di un anno tra le fila dei montiani. Dovrebbe puntare sulla corsa solitaria anche il Movimento 5 Stelle. In questo caso però indiscrezioni su una possibile figura su cui sarebbero intenzionati a puntare i grillini, non ne sono ancora filtrate. A pesare è anche un’altra incognita: Rossi e il Pd coinvolgeranno nella coalizione Rifondazione comunista? Sono in molti a scommettere che, alla fine, in nome di una possibile intesa con i centristi in caso di ballottaggio, Rc potrebbe essere sacrificata. A quel punto potrebbe spuntare anche un candidato espressione della galassia politica che alle politiche dello scorso febbraio si è riconosciuto in Rivoluzione civile, il movimento di Antonio Ingroia. Alla corsa per palazzo Moroni, c’è da scommetterci, non mancherà neppure qualche candidato espressione dell’estrema destra e dei vari movimenti autonomisti. Per il momento il punto rimane uno: chi sceglierà il centrodestra per sfidare Ivo Rossi? Un domanda che gli elettori del Pdl si pongono con sempre maggior preoccupazione con l’avvicinarsi dell’appuntamento con le urne.