Detto questo non si intende in alcun modo snaturare l’ente ma sopperire con prezzi bassi per studenti alla mancanza temporanea della Marzolo e alle interminabili code della Piovego. Tutti sanno che stiamo facendo i salti mortali per trovare i fondi e risolvere i problemi strutturali che hanno determinato due anni fa la chiusura della mensa Marzolo.
Riguardo a ciò in accordo con l’università abbiamo fatto la perizia statica per iniziare i lavori di ristrutturazione e consolidamento,stiamo progettando il rifacimento dell’ impianto elettrico e avviato il ripristino delle attrezzature non danneggiate . Altro che lavori fermi ,contiamo di riaprire la Marzolo entro un anno per potere al più presto chiudere la mensa San Francesco per ammodernamenti.
Visto che la Regione impegna l’Esu al blocco delle assunzioni fino al 15 maggio come fornire i pasti ai ragazzi se non cercando modalità aggiuntive per implementare l’offerta ? Stiamo convincendo la regione a svincolarci le assunzioni per aumentare il personale nelle nostre mense a gestione diretta .
Leggere nel giornale che dal prossimo anno si esterna lizza il servizio di ristorazione per le tre mense interne è falso . Inoltre le nostre mense fungono da base per la determinazione della qualità del cibo erogato in tutte le strutture di ristorazione. Restiamo allibiti da certe affermazioni considerando che circa un mese fa ci siamo trovati a difendere “a spada tratta” in consiglio regionale il nostro ente, i dipendenti e soprattutto i contratti di lavoro dei nostri lavoratori.
Non ci risulta poi che nessuno ci abbia chiesto un appuntamento urgente che avremmo accordato volentieri come facciamo sempre e forse sarebbe stato meglio ce lo avessero chiesto perché risulta evidente che gli amici della cisl non hanno compreso che la ratio dell’operazione va verso i loro legittimi interessi.
Rocco Bordin Commissario straordinario Esu Padova Stefano Ferrarese Direttore generale Esu di Padova