tratto da Il GAZZETTINO di Padova del 3 ottobre 2012
Bordin (Esu): «Venerdì la Piovego può riaprire»
F.Capp.) «Stiamo facendo i salti mortali per garantire il servizio nonostante i tagli regionali ai fondi e il blocco del turnover del personale. Venerdì riaprirà, con quattro giorni di ritardo sulla tabella di marcia, la mensa Piovego e la situazione dovrebbe normalizzarsi. Fermo restando che la mensa Marzolo è chiusa da due anni e mezzo, ma quella è una partita che gioca interamente l’Università, noi potremmo essere solo gestori». Rocco Bordin, commissario dell’Esu, getta acqua sul fuoco della polemica per quelle file interminabili di studenti alla mensa Belzoni. Quest’ultima «per fortuna l’ho convenzionata sei mesi fa – spiega Bordin – così agli studenti è stata data una possibilità in più. I lavori di ristrutturazione e sistemazione del pavimento della Piovego purtroppo sono in ritardo di quattro giorni e su questo non abbiamo potuto farci niente: la sicurezza dei lavoratori va tutelata fino in fondo. Gli studenti devono avere ancora un po’ di pazienza, venerdì la Piovego riaprirà. Da parte nostra – garantisce il commissario – stiamo veramente facendo miracoli potendo contare su budget sempre più magri a causa dei tagli imposti dalla Regione e operatori numericamente ridotti all’osso: in molti tra cuochi e inservienti ai tavoli sono andati o stanno per andare in pensione, e non potranno essere sostituiti. Quindi dobbiamo arrangiarci con l’esistente. Ce la stiamo veramente mettendo tutta: anche sul fronte della Marzolo, che ha grossi problemi di staticità, noi speriamo che l’Ateneo, proprietario della struttura, acceleri la sua sistemazione e riapertura. Così l’intero sistema delle mense universitarie – conclude Bordin – potrebbe solo che guadagnarne».