può fare richiesta per beneficiare dei sussidi, anche ad anno accademico già in corso. «Data la grave crisi economica che pesa soprattutto sulle famiglie» spiega l’amministratore dell’Esu, Rocco Bordin «abbiamo stabilito di aumentare queste risorse, andando incontro alla crescente necessità di aiuto. Oltre ai sussidi messi a bando, poi, c’è la possibilità di intervenire su casi di disabilità molto grave, previsti dalla normativa regionale. Ragionando caso per caso abbiamo valutato una serie di situazioni: per adesso è già stato concesso un finanziamento, mentre altri due sono in fase di valutazione. Non si tratta di grandi stanziamenti, ma è comunque una forma di sostegno che ci sforziamo di dare, nei limiti delle possibilità».
Le situazioni problematiche, in realtà, sono molte ed in costante aumento: «Ogni anno sono centinaia le domande per accedere ai sussidi straordinari» commenta Simone Linzitto, del Sindacato degli Studenti «e solo una decina riescono a beneficiare dei fondi, che sono pochi rispetto alla necessità reale. Questo non per colpa dell’Esu di Padova ma della Regione, che continuando a tagliare sugli enti impedisce loro di finanziare adeguatamente questo ed altri bandi. Intanto la Regione ha nuovamente procrastinato l’approvazione del bilancio regionale mettendo a repentaglio il corretto proseguimento degli studi di migliaia di studenti». (s.q.)