Le amarezze delle scorse settimane – la candidatura a sorpresa di Nicola Lodi e la sua successiva designazione a vice di Massimo Bitonci in caso di vittoria del centrodestra – avrebbero quasi convinto Bordin a mandare un segnale forte e chiaro al partito. Il presidente dell’Esu, che lo scorso dicembre si era anche auto candidato a sindaco per il centrodestra e aveva promosso le primarie, si sentirebbe in qualche modo non valorizzato dai forzisti. In questi giorni starebbe accarezzando l’ipotesi di stare fuori dalla partita e magari far entrare in lista un paio di giovani su cui far confluire le centinaia di preferenze che avrebbe in tasca. La decisione definitiva dovrebbe arrivare subito dopo Pasqua. Se il passo indietro dovesse essere confermato, Fo