Per primo, Rocco Bordin il 9 novembre a palazzo Moroni aveva proclamato: «Mi candido all’interno del centrodestra, ribadendo tuttavia l’idea e l’importanza delle primarie. Voglio dare una scossa: è importante rovesciare il punto di vista, in cui è il partito che guarda al territorio».
Venerdì 17 gennaio è stata la volta di Massimo Bitonci, capogruppo della Lega in Senato e segretario cittadino. Candidatura benedetta il giorno dopo da Matteo Salvini, ma che fa storcere il naso a Flavio Tosi. Da sempre, lo “sceriffo” Maurizio Saia punta alla fascia tricolore con l’associazione Ri-Fare Padova. E continua ad incassare apprezzamenti a tutto campo. (e. m.)