«Mi permetto di ricordare a Zanonato che, quando noi guidavamo la città e abbiamo realizzato la fusione con la municipalizzata di Trieste Acegas, lui si lasciò andare a critiche feroci, dimostrando così di non capire che il mercato si faceva assolutamente più competitivo e perciò difficile per la nostra piccola azienda municipale Aps», va all’attacco il vice coordinatore cittadino del Popolo della libertà che poi rincara la dose: «Ora, dopo averci accusato ripetutamente di avere dimezzato la capacità decisionale dell’azienda nella fusione con Trieste, vorrebbe disperderla in Hera ricavando solo una misera quota del 5,3%. Mi domando con quale coerenza. Ma soprattutto, mentiva allora o mente oggi? – conclude – In politica è deprecabile il giochino di rinnegare le proprie affermazioni a distanza di poco tempo. Nessuno vieta di cambiare idea, ma da come il sindaco le cambia velocemente su tutto, potremmo accusarlo di non avere le idee chiare o di non averle proprio».