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Le mense studentesche diventano ristoranti

«Aprire le nostre mense, in una città che offre pochi servizi in proporzione alle tasse applicate, crediamo sia anche una maniera per combattere la crisi prosegue il commissario straordinario dell’Ente di via San Francesco – Spero che in questo progetto mi vogliano seguire sia l’amministrazione comunale, sia il Bo». il primo «convivio» si terrà alla fine di ottobre. Una serata dal titolo «Dimmi cosa mangi. Dimmi come mangi», in cui saranno invitati a dialogare con i commensali alcuni tra i più importanti nutrizionisti del nostro Ateneo. Seguiranno poi le cene etniche, quelle dedicate alla cultura dell’alimentazione sportiva e i menù cucinati da alcuni chef giudicati poi direttamente dai commensali. «Partiremo con l’apertura della mensa San Francesco – spiega Rocco Bordin – poi, l’idea è quella di allargare il progetto anche alla nostra struttura del Piovego». La straordinaria apertura dei “ristoranti” Esu dovrebbe avvenire il venerdì o il sabato sera. «Sul giorno – precisa il commissario – dobbiamo ancora prendere una decisione. Lo faremo ascoltando anche i ristoratori cittadini, perché la nostra iniziativa non vuole certo creare concorrenza sleale, bensì un’opportunità per far conoscere un servizio ai cittadini e per aprire le nostre porte alle persone che non ci conoscono. Insomma vogliamo metterci in rete con gli altri servizi offerti ai padovani». Ogni anno le mense gestite dall’Esu forniscono agli studenti circa 1,5 milioni di pasti.