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“Mimprendo” ottanta offerte per portare i giovani nelle imprese

tra novembre e gennaio, lo staff dell’iniziativa ha raccolto 81 progetti innovativi (di cui 17 padovani) da aziende e multinazionali di ogni settore e dimensione, pronti per essere sviluppati da altrettanti team multidisciplinari di laureandi, neolaureati e dottorandi.

Per le iscrizioni, aperte sul sito web www.mimprendoitalia.it, c’è tempo fino a giovedì 2 aprile: sviluppo dei progetti entro fine ottobre, premiazioni entro Natale. Ieri, intanto, è arrivata la firma del protocollo per la promozione di «Mimprendo» tra gli studenti del polo Padova-Verona-Venezia, sottoscritto dal presidente dei Giovani industriali Rodolfo Cetera e dagli altri partner dell’evento: il vicesindaco Eleonora Mosco per il Comune, Rocco Bordin per l’Esu e l’assessore Flavio Rodeghiero per il collegio universitario Don Mazza, di cui è presidente. Nelle prime sei edizioni (cinque padovane e una nazionale), «Mimprendo» ha coinvolto 360 studenti di 16 università italiane, impegnati a sviluppare 92 progetti aziendali, portati a termine nel 90% dei casi. I dati sono lusinghieri: l’80% degli universitari confermano di aver collaborato con i vertici aziendali, una ditta su due dichiara l’intenzione di presentare offerte di lavoro ai componenti del team. Anche perché, 7 volte su 10, le intuizioni dei ragazzi si concretizzano sotto forma di prodotti nell’arco di un anno: è successo per una piattaforma di realtà aumentata e per una valvola criogenica commerciata in Asia e Russia.

I progetti, quest’anno, spaziano dal distributore automatico di minuteria all’app per l’illuminazione efficiente in galleria, passando per la linea innovativa di prodotti per go-kart alla cassa audio in ceramica per un audio sofisticato: in palio ci sono 10mila euro, da dividere tra i componenti del team vincente. «Se non c’è una rete di conoscenze, trovare lavoro è difficile – dice Rodeghiero -. Mimprendo è un network che permette di superare la povertà delle relazioni». «Abbiamo saputo andare incontro alle esigenze dei giovani – chiosa Cetera -. Ora stiamo pensando di lanciare Mimprendo Europa».