Una «discesa in campo» molto ardita, si affretta a dire più di qualcuno, perché al timone di una lista civica e priva, almeno per ora, del sostegno ufficiale del partito. Ma Bordin, assessore a Palazzo Moroni quand’era sindaco Giustina Destro nonché recordman di preferenze alle Comunali del 2009 per quanto riguarda il centrodestra (1.099 voti), sembra ormai determinato. Tanto che l’altra sera, su Facebook, ha scritto: «Rocco Bordin per Padova, è partito il conto alla rovescia…». «Tra qualche giorno, insieme con i tanti amici che mi stanno dando una mano, decideremo il da farsi. In questo momento – osserva l’ex capogruppo di Forza Italia in municipio – il nostro partito è praticamente sospeso, congelato ad ogni livello, in attesa di capire cosa decideranno il Consiglio nazionale e, soprattutto, Berlusconi. E allora mi domando: possiamo noi, a Padova, permetterci di aspettare l’inizio dell’anno nuovo per scegliere il nostro candidato sindaco ed improntare la campagna elettorale? A mio parere, assolutamente no. In particolare perché, dall’altra parte, per quanto io lo ritenga molto debole, c’è un candidato già in corsa da tempo, cioè Ivo Rossi. Sarebbe ora di darsi una mossa, altrimenti il rischio concreto è quello di consegnare ancora una volta la città alla sinistra».