«L’estensione del periodo di chiusura serale è conseguente al piano organizzativo predisposto dalla struttura tecnica che, a seguito delle note problematiche di carenze di organico e attività di ristrutturazione, ha dovuto concedere – spiega Bordin – il pieno godimento delle giornate di ferie e di recupero riposo accumulate dal personale durante lo scorso esercizio. E vero che la situazione non è delle più facili, ma è altrettanto vero che grazie a capacità e dedizione l’Esu ha superato brillantemente la prova della crisi. Conto di usufruire dell’estate per ottenere dalla Regione lo sblocco del turnover. Sarà comunque compito di questa azienda garantire il servizio serale agli studenti». I tagli applicati dalla Regione Veneto agli enti strumentali regionali, fra i quali l’Esu, non sono un mistero per nessuno. «Tanto meno per il sottoscritto che li ha sempre stigmatizzati. A fine gennaio prossimo daremo l’avvio alla ristrutturazione della mensa di via San Francesco che, dopo molti anni di importante attività, richiede un necessario restauro che le consenta di ammodernare i servizi e ampliare i posti a sedere. Comprendo le preoccupazioni del sindacato, che però non devono ingenerare infondato allarmismo»