Programma Amministrativo

Esperienze Politico - Amministrative

Archivio Storico

UNIVERSITA’ Rocco Bordin : « Contributi necessari anche per l ‘ex Casa dello studente Fusinato»

Una soluzione che potrebbe velocizzare le operazioni di restituzione alla città della mensa, chiusa dal gennaio 2010 per cedimenti strutturali. Duemila i pasti cotti e serviti, ogni giorno, per gli universitari, poi sulle cucine è calato il sipario. E si è rinfocolata una vertenza tra Università ed Ente per il diritto allo studio (Esu, appunto), lunga 14 anni. «Mi sorprende il clima di astio che si è creato sull’annoso problema della mensa Marzolo.

Non ho intenzione di replicare in modo polemico – sottolinea Bordin – all’ingiusto attacco che viene mosso all’Esu per due ragioni: non lo ritengo utile alla soluzione, l’Esu non può fare di più di ciò che ha già fatto non essendo in capo all’Esu la proprietà dello stabile . Io amministro l’Esu con l ‘orgoglio di avere prodotto dei numeri che ci riconoscono tutti a partire dalla Regione . Provo invece a fare delle proposte utili».

Rocco Bordin invita a fare un ragionamento complessivo sia sui locali della ex mensa, della quale macchinari e attrezzature sono pienamente riutilizzabili, sia sulla Casa dello studente Fusinato, anch’essa abbandonata da anni, «cercando la possibilità di ottenere dei contributi statali per i restauri , che mi assicurano possibili. A nostro modo di vedere il problema sta nel reperire delle risorse per valorizzare quegli edifici che da troppo tempo sono fermi e che potrebbero ripartire da un lavoro sinergico tra Regione e Università.

Attendiamo con serenità l’esito del contenzioso che risale a 14 anni fa sulla proprietà della ex mensa e che non è annullabile o ritirabile dall’Esu stante il grado di giudizio. Concentriamoci in termini fattivi – sollecita il commissario Esu – sulla possibilità di avere dei fondi dallo Stato, unica via per ridare agli studenti un importante spazio per lo studio, tenendo presente che l’Esu un anno e mezzo fa ha già dato una prima soluzione al problema della mensa, facendo una gara e convenzionando la mensa Belzoni che assicura agli studenti 500 pasti giornalieri».