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Bordin svecchia il Pdl «Tutti i candidati, scelti con Primarie»

«Con le Primarie che valutano tutti, e sottolineo tutti, i candidati. Alle elezioni amministrative, come alle prossime politiche. Se non cambierà la legge elettorale, dobbiamo restituire alla gente il potere di scegliersi i rappresentanti in Parlamento. Allora come Pdl di Padova sarà bene organizzare le Primarie per chi vuole candidarsi». Elavostra «rifondazione»? «Chi ha già fatto 10-15-20 anni sarà bene che ceda il posto alla nuova linfa del centrodestra. Giovani identificati dalle Primarie, appunto». Ritorno a Forza Italia? «Visione nostalgica. E’ il momento di girare pagina. Basta calare tutto dall’alto: Galan e chiunque altro deve passare al vaglio delle Primarie…». Anche per riconquistare palazzo Moroni? «Questa volta non possiamo sbagliare. Il centrodestra alternativo a Zanonato sarà chiamato a Primarie di coalizione per tempo. Sarà così che sceglieremo il nostro sindaco e offriremo a Padova la svolta di cui ha bisogno». Le tappe intermedie? «Recuperare fino in fondo al nostro fianco l’Udc nell’opposizione alla giunta Zanonato. Sfidare l’erede Ivo Rossi con il rinnovato centro destra, che va da chi si riconosce in Montezemolo fino alla Lega. Il Pdl era e resta il perno dell’alleanza. Tanto più che dopo la legittimazione del congresso cittadino la linea politica è chiara. Abbiamo già lavorato in sintonia sugli emendamenti al bilancio 2012. Siamo pronti a continuare a tutto campo, fuori e dentro palazzo Moroni». (e. m.)