In seguito a diversi incontri avuti di recente con gli studenti, ritengo sia giusto sostenere la loro protesta su alcuni temi che reputo corretti e oggi ineludibili dal governo nazionale. Ho sempre ritenuto importante il dialogo costruttivo con gli studenti dell’Ateneo e le loro rappresentanze, per operare scelte strategiche condivise il più possibile con loro nel rispetto dei principi costituzionali e in attuazione delle leggi sul diritto allo studio, per questo ho più volte nel corso della mia amministrazione incontrato gli studenti e l’Università per risolvere assieme i problemi. L’Esu di Padova ha sempre provveduto in regime di legalità e trasparenza a pubblicare nel proprio sito istituzionale i bilanci e i dati della gestione, concorsi alloggi ed altro.
In un momento in cui il governo nazionale modifica le norme per il calcolo dell’Isee e di fatto diminuisce il numero degli studenti idonei alle borse di studio e ai benefici per il diritto allo studio in genere (alloggi e ristorazione). Questo Esu da me rappresentato decide di offrire, comunque, anche agli universitari penalizzati dal nuovo isee un posto nelle residenze gestite dall’azienda. Tutto ciò perché ritengo ingiusto il taglio lineare della spesa pubblica applicato anche al diritto allo studio, che dovrebbe essere salvaguardato per garantire a tutti i capaci e meritevoli, ma privi di mezzi, di accedere ai livelli più alti della formazione, come prevede la costituzione. Ritengo perciò auspicabile la creazione di un tavolo di lavoro aperto agli studenti, all’Università ‘, all’Esu per proporre delle soluzioni adeguate alla difficile condizione studentesca. Pur non essendo d’accordo sulle modalità di protesta di alcuni studenti, convengo però che il diritto allo studio sia una delle priorità del sistema universitario italiano, che la legge di stabilità non prende in giusta considerazione e che invece andrebbe valorizzato per l’attrattività dell’università stessa a livello internazionale.
Rocco BORDIN
Commissario straordinario Esu Padova