La verità è visibile a tutti, Esu ha avanzato ogni anno molti alloggi (quest’ anno più di un centinaio) e ha un numero di residenze che soddisfa abbondantemente le richieste degli studenti idonei, nessuno dei quali è mai rimasto senza alloggio da quando io presiedo Esu. L’atteggiamento perciò del rappresentante studentesco è strumentalmente polemico e tende a non volere risolvere i problemi, magari per motivi di ordine meramente politico ma non certo di sostanza. Preciso che Linzitto viene ricevuto dal sottoscritto una volta al mese e questo mese, non ho potuto farlo, avvertendolo in anticipo per motivi di salute.
Riguardo ai furti di biciclette ho predisposto da tempo il raddoppio della vigilanza privata che paghiamo come Esu, ma essendo la residenza Carli in una zona degradata della città (parallela di via Anelli), è evidente che questo possa accadere nonostante le precauzioni dell’Ente. E’ pertanto assurdo accusare l’Esu se vi sono dei furti in zone a rischio della città, l’Esu si è impegnato molto riqualificando con la presenza delle sue residenze parte di quelle zone. Ridicola è anche l’accusa della chiusura della cucina dopo le 23, ma in quale albergo si può accedere dopo le 23 alla cucina? Teniamo presente che molti studenti hanno la cucina in camera e che per urgenze i portinai fanno comunque accedere i ragazzi alle cucine in comune. Riguardo ad Internet nelle stanze esiste il cablaggio e la rete funziona, certo che possono accadere delle disfunzioni come in tutte le abitazioni ma non superiori a due o tre giorni, i problemi verificatisi sono stati già perfettamente risolti. Non risponde a verità poi che nel giorno di apertura della Carli ci fosse un cantiere aperto, i tecnici stavano solo terminando di installare la parete a vetro interna , avendo deciso di rendere agibili in tempo record le residenze con il piccolo fastidio di completare alcuni minimi lavori di decoro.
Le palestre delle nostre residenze sono tutte attrezzate, certo che mi pare ovvio l’Ente non possa acquistare alcune attrezzature particolarmente complesse che nemmeno negli alberghi a 5 stelle ci sono. Se Linzitto domani mi domanda la piscina al chiuso perché il nuoto fa bene, devo provvedere ad indebitare l’ente per costruirne una in ogni residenza? Un po’ di buon senso! Il rappresentante degli studenti purtroppo esaspera i toni come se parlassimo di alberghi a 5 stelle, dimenticando il fatto che si tratta di strutture statali che la legge prevede con servizi di molto inferiori a quelle che noi forniamo. Invece di rallegrarsi del servizio più che buono che noi offriamo con i fondi tagliati da anni, si lamenta per questioni di lana caprina che non attengono al diritto allo studio e tanto meno agli standard nazionali.
Rocco Bordin
Commissario straordinario Esu Padova