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Il peso non si misura dagli iscritti, ma dai voti presi alle elezioni

«Credo che lo scandalo che ha travolto il nostro partito non abbia influito più di tanto sul tesseramento – commenta invece il segretario provinciale della Lega Nord Roberto Marcato – dal momento che le indagini giudiziarie sulla Lega sono iniziate nella primavera del 2012, a tesseramento quasi completato. In teoria, la flessione avrebbe dovuto esserci quest’anno. A quel che mi risulta però, oltre il 90% dei militanti ha rinnovato la tessera, di conseguenza la situazione non mi sembra così drammatica». Rimane il fatto che, rispetto al 2008 la Lega padovana ha lasciato sul campo oltre 200 militanti. «In tutta onestà, io ho preso in mano il movimento poco più di un anno fa, quando la situazione era già questa, di conseguenza non sono in grado di commentare questo trend» dice ancora l’esponente del Carroccio.
«Mi pare del tutto evidente che i tesseramenti siano andati a picco – tuona il pidiellino Filippo-Ascierto che ha guidato il Pdl padovano dal 2009 all’anno sorso – da quando il partito cittadino provinciale è stato preso in mano dalla triade Degani-Zorzato- Marin, il partito a Padova è come mummificato e risultati sono sotto gli occhi di tutti. Questi signori sembrano pensare solamente alle loro poltrone, ma con con la gente non parlano – rincara la dose l’ex parlamentare pi-diellino – Sono rimasto esterrefatto davanti al loro silenzio rispetto alla condanna di Silvio Berlusconi. Non una manifestazione, non una dichiarazione, niente di niente. Davanti a tutto questo, è del tutto evidente che la gente si stanchi e non rinnovi più le tessere». Non la pensa affatto così il coordinatore vicario cittadino Rocco Bordin: «II peso di un partito non si misura dal numero degli iscritti, ma dai voti che riesce a raccogliere tra i cittadini. Detto questo, mi permetto di osservare che in passato le iscrizioni non venivano raccolte con il rigore con cui attualmente si procede al tesseramento. L’unica cosa certa gli attuali 9mila iscritti sono tutte persone che aderiscono con convinzione al nostro progetto politico».
«Questi dati confermano che, nonostante la crisi della politica, in Partito democratico è una realtà più che radicata sul territorio – commenta il segretario provinciale del Pd Federico Ossari – Non a caso in tutta la provincia possiamo contare su una novantina di circoli. A contribuire al successo del partito sono state sicuramente anche le primarie che hanno coinvolto migliaia di persone -conclude – quanto alla minor flessione della città rispetto alla provincia, è del tutto evidente che la maggior presenza di circoli a Padova aiuta il tesseramento».