Ma il coordinatore Grande Città di Padova, l’onorevole Filippo Ascierto, teme tessere staccate con il sistema del «copia e incolla» anche all’ ombra del Santo? «Non ho nessuna segnalazione in materia – risponde Ascierto – lo ogni caso sto già controllando io«. Cioè? «Sto verificando – puntualizza il deputato pidiellino – che tra i nostri iscritti del capoluogo, che ammontano a 3541, c’è una grande voglia di partecipare. Per questo ho deciso di scrivere loro una lettera, indicando un numero di telefono e una mail per stabilire un contatto fattivo. Sono convinto che se un cittadino si iscrive, vuole vivere fino in fondo la vita di partito. La data del congresso? Ufficialmente non è ancora stata fissata». Piergiorgio Cortelazzo, vicecapogruppo del Popolo della Libertà in consiglio regionale, si augura che il congresso provinciale si svolga al più presto. «La polemica si spegnerà da sola – afferma Cortelazzo – nel momento in cui i nostri iscritti si presenteranno al seggio e dovranno esibire il documento d’identità e l’attestazione del pagamento. Quanto a Vicenza, certo, è spiacevole che siano state iscritte persone a loro insaputa, ma la cosa non determinerà turbative congressuali. Non essendo infatti ammesso il voto per delega, il momento elettorale risulterà decisivo. Se uno va a votare, dovrà dimostrare di essere in regola: non c’è scampo. L’assemblea? lo sono convinto che si svolgerà a febbraio». Rocco Bordin, commissario straordinario dell’Esu, si augura che «a Padova non succedano le cose che succedono a Vicenza. Sono fatti inconcepibili, che ci riportano direttamente alla Prima Repubblica. E’ meglio che siano le persone nuove a rottamare le vecchie regole. TI congresso provinciale? Credo sia stato davvero convocato per il 5 febbraio». Per il vicecoordinatore provinciale Raffaele Zanon «il 2012 sarà l’anno del ritomo alla buona politica. Ho sempre pensato che si milita nella stessa forza politica quando si avverte il vincolo della comune appartenenza e della solidarietà tra i consociati. Non sempre ho respirato all’interno del Pdl quello spirito di squadra che fa parte della cultura da cui provengo. Il mio impegno è di mantenere viva nel Pdl la forte tradizione della destra italiana».
Il professor Mistri spiega la crisi economica all’assemblea per gli auguri dell’associazione Padova della libertà con Rocco Bordin
L’associazione Padova della libertà con Rocco Bordin, il 14 dicembre 2011, nella consueta ricorrenza degli auguri di Natale, ha affrontato con la partecipazione del prof. Maurizio Mistri (docente di Economia all’Università di Padova) i problemi che la grave crisi economica sta creando al nostro paese.
Nella “sala conferenze“ della Bulesca (Rubano), con tutti i 350 posti a sedere occupati, Bordin, il consigliere comunale del Pdl più votato a Padova, ricordando le origini americane dell’attuale crisi ha introdotto l’argomento partendo dalla bolla speculativa dei subprime a stelle e strisce e dal già ben noto, ai padovani, crack Lehman Brothers. Tutto questo per arrivare al collasso della Grecia e alle difficoltà di casa nostra, tentando di tracciare alcune soluzioni importanti per il territorio come l’occupazione, unico volano importante per la crescita.
Mistri, da parte sua, illustrando le correnti di pensiero che hanno dato origine alla nascita dell’euro, ha analizzato le concrete implicazioni economiche che la moneta unica ha imposto ai vari paesi europei caratterizzati da culture e società così differenti. Un’Europa economica allargata a troppi paesi e ad una sudditanza, almeno per il momento, nei confronti di Francia e Germania.
Il pubblico, sempre attento, non ha lesinato critiche e perplessità alla manovra economica di Monti, pesante, che non condivide e comprende nelle scelte.