I numeri che cominciano emergere dal tesseramento dicono che conferma il suo radicamento in città pure Rocco Bordin, che ha raccolto circa cinquecento adesioni con l’associazione “Padova della libertà con Rocco Bordin”. «Sono contento – sottolinea quest’ultimo – che nella raccolta delle tessere ci sia stata tanta gente che ha deciso di “premiare” il sottoscritto, una persona nuova rispetto al panorama politico tradizionale, costituito dagli ex di Forza Italia e di Alleanza nazionale che da anni sono sempre gli stessi in Parlamento. Mi fa piacere che sia stato premiato anche Marco con cui ho condiviso tante battaglie a Palazzo Moroni». Anche Barbara Degani, presidente della Provincia, dalle indiscrezioni che trapelano pare abbia raggiunto un buon successo come ex Forza Italia, attestandosi circa sulle cifre di Rocco Bordin.
E pure il gruppo che fa capo al consigliere regionale Leonardo Padrin avrebbe fatto sua la medesima quota.
Poi c’è il panorama che comprende gli ex di Alleanza Nazionale, che fanno riferimento all’attuale coordinatore cittadino Filippo Ascierto: costoro hanno conseguito un ri- sultato vicino ai cinquecento consensi. Il congresso all’interno del Pdl ha importanza rilevante perché Padova è considerata nello statuto del Popolo della libertà una “grande città”, come Roma, Milano, Firenze, Torino e Bologna, con un coordinamento autonomo rispetto a quello provinciale, cosa che avviene solo per 14 capoluoghi ritenuti fondamentali dal punto di vista politico. Nel giro di una decina di giorni arriverà da Roma il numero definitivo degli iscritti, perché le adesioni potevano essere mandate sia al coordinamento regionale, che a quello nazionale.