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Bordin “scende in campo” con Padova metropolitana

Una divisione che, secondo il consigliere comunale, non rispecchia la complessità della realtà veneta. «Nel Veneto, come credo sia evidente a tutti, esistono concretamente almeno tre città metropolitane: Padova, Venezia e Verona. L’errore di Ivo Rossi e del ministro Flavio Zanonato è quello di adeguarsi a questa limitata visuale invece di chiedere la creazione anche delle città metropolitane di Padova e Verona. In questo modo Rossi e Zanonato continuano a testimoniare la loro debolezza politica nei confronti di un quadro nazionale che invece registra realtà più piccole della nostra che si fanno rispettare». La questione, che non è nuova per il Pdl padovano, si gioca sull’identità della città del Santo. «Non credo che l’ingresso nell’area metropolitana di Venezia garantisca a Padova un ruolo significativo, né tanto meno un valore aggiunto» continua Bordin, «quando invece questo sarebbe assicurato a Venezia. Da questa fusione, infatti, solo Venezia ne trarrebbe un concreto beneficio». Bordin rilancia quindi l’idea di una città metropolitana con al centro Padova ed è pronto ad inserire la proposta al primo punto del suo programma da candidato sindaco, fermo restando che gli esponenti del centrodestra devono confrontarsi sul terreno delle primarie. «La mia proposta » spiega, «è che la città di Padova chieda al governo di creare nel Veneto un nuovo sistema istituzionale-amministrativo costituito dalle tre città metropolitane: Padova, Verona, Venezia. Servono almeno 500.000 abitanti ».

Bordin:  meglio la grande Padova della PaTreVe

Rocco Bordin (Pdl) chiede le primarie del centrodestra in vista delle comunali 2014 e intanto lancia il suo programma: nessuna area metropolitana con Venezia, Padova e Treviso, bensì Padova città metropolitana al pari di Venezia e Verona.