Una sfida tosta dunque quella che si consumerà sabato prossimo in fiera per il provinciale e allo Sheraton per il comunale. Da “destra” si dice che loro non hanno nulla da perdere, semmai sono altri quelli che potrebbero rimetterci la faccia. Vero, ma senza posizioni apicali in tasca è difficile andare a chiedere posti al partito. È curioso dunque che nel prosciugamento delle tante anime che si agitano nel crogiuolo del Pdl si debba ancora assistere a un confronto d’altri tempi e che sulla carta non ha storia. La parte che conta del Pdl in provincia si è coagulata intorno a Zorzato-Ruffato. Gli accordi ci sono già: Degani coordinatrice e Luca Ruffin sindaco di Lozzo come vice. La lista Fecchio servirà a capire a quanto ammonta la fronda interna compresi i “piccoli” (c’è anche Marco Pirillo dei Popolari di Giovanardi).Vice vicario sarà Giuliano Martini, sindaco di Vò con dentro giovani e amministratori.
In città Ascierto ha posto un avvocato, Matteo Cavatton, consigliere comunale, a fare da “guastatore”, insieme a Stefano Grigoletto, vice vicario. In verità avrebbe voluto correre per il bis, appoggiato da Gasparri. Ma la “storia” del Pdl padovano glielo ha impedito. Se si sacrifica la coordinatrice Milanato perché è ora di cambiare, nemmeno Ascierto può restare, gli hanno detto. In quest’ambito spazio allora a Marco Marin coordinatore con Rocco Bordin vice e una lista che fa delle primarie, del limite dei mandati e della fine dei personalismi i propri cavalli di battaglia. Con dentro tanti giovani e donne.